Susy Safe: un progetto per salvare i bambini dal soffocamento


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Il soffocamento a causa di corpi estranei è una delle principali cause di morte nei bambini di età compresa tra 0-3 anni ed è comune anche in età più avanzata, fino a 14 anni.
Il numero di incidenti stimato per anno, nei bambini di età 0-14 anni nell’Unione Europea è di circa 50.000, l'1% dei quali con esito fatale.

 

Il soffocamento causato da un alimento o un oggetto e in generale la categoria degli incidenti causati da corpo estraneo, rappresenta un problema complesso in quanto implica aspetti di tipo medico, epidemiologico, comportamentale, socioeconomico e legislativo. 

Per quanto riguarda le normative volte a garantire la sicurezza dei consumatori, nel corso degli ultimi anni la Commissione Europea si è mossa verso una regolamentazione basata sulle evidenze scientifiche. Tale scelta ha origine dalla necessità di avere a disposizione una solida base di informazioni dalla quale partire per la definizione della regolamentazione.

 

Il progetto internazionale Susy Safe (Surveillance system on foreign body injuries in children) risponde a questa esigenza mettendo a disposizione le informazioni fornite da più di 20.000 casi di incidente da corpo estraneo. Negli anni, il progetto Susy Safe si è affermato come il principale registro al mondo, per dimensione e produzione scientifica, per la sorveglianza delle lesioni da corpo estrano nei bambini dai 0 ai 14 anni.

 

Il Progetto, www.susysafe.org, è nato nel 2004 come progetto europeo supportato dalla DGSANCO (Directorate General for Health and Consumer Affairs, Commissione Europea), dal Ministero per lo Sviluppo Economico italiano e da cinque paesi fondatori: Cipro, Finlandia, Francia, Germania e Italia. Attualmente è diretto dalla Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari dell’Università di Padova e sostenuto dalla Prochild Onlus www.prochild.eu.

 

Susy Safe rappresenta un sistema armonizzato per la raccolta dei dati che vengono inviati volontariamente dai medici partecipanti. I dati, provenienti da paesi di tutto il mondo, forniscono un ottimo campione rappresentativo della pericolosità dei corpi estranei e delle lesioni ad essi associati in una varietà di aree geografiche e culturali. Ad oggi, ben 148 medici da 49 paesi partecipano al progetto.

 

Il Prof. Dario Gregori, professore associato e responsabile dell’Unità di biostatistica, epidemiologia e salute pubblica – Università di Padova – e Coordinatore del Registro Internazionale Susy Safe, racconta come ha avuto origine questo importante progetto: 

«La necessità di realizzare uno studio multinazionale ha avuto origine dalla mancanza di dati comparabili sulla diffusione degli incidenti da soffocamento nei paesi europei. Nel 2004 la Commissione Europea ha pubblicato un bando per saperne di più sugli incidenti da corpo estraneo nei bambini. Abbiamo vinto il bando e abbiamo iniziato a lavorare, costruendo un sistema per catalogare gli oggetti che per le loro caratteristiche, composizione e forma potevano creare problemi ai bambini. Il progetto è stato rifinanziato nel 2007, mentre nel 2010 abbiamo ottenuto un endorsement permanente ma senza supporti economici. Così abbiamo iniziato a includere nel progetto anche i paesi extra-europei. In questo modo abbiamo raccolto più di 20mila casi di incidenti avvenuti nei bambini causati da corpi estranei con il fine ultimo di aiutare a garantire la sicurezza dei consumatori diffondendo i risultati della nostra ricerca».

 

Obiettivo primario del progetto è quindi contrastare l’insorgenza degli incidenti da soffocamento ed azzerare il numero delle morti, sia a livello nazionale che internazionale. Per raggiungere questo obiettivo i due enti che al momento gestiscono il progetto, Università di Padova e Prochild Onlus, desiderano coinvolgere le Associazioni dei Consumatori nella raccolta dei dati e nell'educazione dei consumatori.

 

Purtroppo infatti, gli incidenti che spesso vengono riportati dalla stampa dimostrano che i cittadini non sono sufficientemente informati e consapevoli. È pertanto fondamentale diffondere l’informazione perché le morti dovute a soffocamento da corpo estraneo, che spesso vengono definite “accidentali” o “fatalità”, sono in realtà eventi prevenibili.

Inoltre, a livello nazionale il Progetto Susy Safe ha avviato una collaborazione con il Dott Squicciarini, Medico Esperto presso il Consiglio Superiore di Sanità per le tecniche rianimazione cardio-polmonare pediatrica, allo scopo di favorire la promozione delle Manovre di Disostruzione Pediatriche (http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/) in modo che diventino parte della formazione obbligatoria di tutti coloro che per motivazioni professionali e non, sono giornalmente a contatto con bambini.

 

Infine, come spiega il Prof Gregori, i membri della collaborazione credono nella necessità di un’iniziativa legislativa a supporto delle attività volte alla prevenzione:

«Purtroppo non esiste una normativa specifica su questa tematica né l'obbligo di formazione di personale. Occorre invece comprendere che la sorveglianza del fenomeno può salvare la vita e ridurre al massimo le possibili invalidità, oltre ad abbassare i costi sociali…».


«Invitiamo tutti, genitori, insegnanti, operatori sanitari, associazioni e istituzioni a collaborare, diffondendo l’informazione e inviarci la loro esperienza compilando i questionari presenti sul nostro sito www.susysafe.org, dal quale è anche possibile scaricare i poster informativi su oggetti ed alimenti pericolosi, ed imparare le semplici manovre di disostruzione delle vie aeree».

 

Dedicando pochi minuti del proprio tempo tutti possiamo dare un grande aiuto alla ricerca e contribuire a salvare delle vite.

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Project Manager del progetto Susy Safe

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